Al corso pre-parto e in ospedale mi hanno spiegato da subito che è sufficiente lavare i neonati con dell'acqua tiepida, anche al cambio del pannolino. Problema numero uno risolto, o quasi.
Resta la questione della crema solare, per esempio. O di cosa usare per il culetto arrossato.
Inoltre, crescendo, l'acqua non basterà più a garantire una buona pulizia e, dunque, il quesito verrà a riproporsi. Purtroppo, la dicitura "per bambini" che riportano alcune confezioni di cremine e compagnia bella non è significativa. Non ci assicura, infatti, la qualità delle materie prime utilizzate nella composizione del prodotto.
Oltre a quanto già detto c'è da considerare che lei è tutt'ora allattata al seno e, da più piccina, ciuccettava anche braccia, spalle, viso - diciamo tutto ciò che di mio aveva a portata di bocca! - e ho iniziato a domandarmi anche cosa contenesse il mio bagnoschiuma, o la crema dopo-sole.
Insomma, cosa c'è in tutto quel che mi spalmo pure io? (Ditelo che sono paranoica!)
Non sono certo un chimico, quindi ho letto notizie a destra e a manca per cercare di capirci qualcosa tra tutte quelle paroline elencate nella lista ingredienti, chiamasi INCI.
A quanto pare, i nemici da evitare sono parecchi e, probabilmente, il cosmetico perfetto non esiste, ma ciò non significa che non si possa trovare qualcosa di accettabile sul mercato.
Il mio obiettivo è sempre quello di informarmi al meglio per evitare il peggio.
Diciamo che l'idea che mia figlia si lecchi la paraffina liquida non mi fa impazzire, per dirne una.
Su questo sito (ma ne esistono tanti altri) troverete delle indicazioni utili, nonché un breve elenco di siti e app da scaricare per rendere il tutto più semplice.
Buona informazione a tutti!
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L'INCI questo sconosciuto! E' un argomento che mi ha sempre incuriosito!
RispondiEliminaL'inci dei cosmetici è quasi arabo! Per fortuna esistono applicazioni che analizzano il prodotto inserendone semplicemente il nome!
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