lunedì 20 febbraio 2017

Allattamento "prolungato", nutrimento e coccole

Si fa un gran parlare di "allattamento prolungato", visto come un'assurdità e un attaccamento morboso da parte della mamma nei confronti del figlioletto.

allattamento materno prolungato

Tempo fa, non ero poi così distante da questi pensieri. Ricordo molto bene la perplessità con cui guardavo alcune mamme che allattavano i propri bimbi di 2 o 3 anni.
Ha i denti - pensavo - mangia di tutto, cosa se ne fa ancora del latte della mamma?

Ero totalmente all'oscuro di tutto ciò che c'è dietro a questo semplice gesto.

Partiamo dal nutrimento puro e semplice

 

La composizione del latte materno si modifica nel tempo seguendo la crescita del bimbo e rimanendo un alimento ottimale anche oltre l'anno di età, perché apporta sempre il giusto nutrimento (a tal proposito date una letta qui, un articolo breve e interessante). La natura può stupire!

Soffermiamoci anche sull'aspetto emotivo

 

Allattare è una coccola, è un momento di grande intesa e relax, per il bambino e per la mamma. Se ad entrambi sta bene proseguire senza una "data di scadenza", non può che far del bene.

Le indicazioni dell' OMS

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce che i bambini vengano allattati esclusivamente al seno per i primi sei mesi, per poi proseguire, integrando con cibi solidi, fino ai due anni o oltre. "Finché mamma e bambino lo desiderano".


La mia esperienza personale

Fino a che non è toccato a me, diventando mamma, mi sfuggiva qualcosa. Solo vivendolo in prima persona ho capito la potenza di questo gesto e la naturalezza che lo accompagna.
Ho difeso con le unghie e con i denti la mia scelta di allattare a termine, perché di questo si tratta: una scelta personale che va rispettata, esattamente allo stesso modo in cui andrebbe rispettata quella di smettere, ad un certo punto. O di non allattare proprio.

Purtroppo, però, nella società odierna, non è così comune vedere un bimbo (considerato) grandicello che succhia dal seno. E non vi nego che oggi, dopo più di 3 anni, mi sento un po' a disagio a parlarne.

Eppure esistono informazioni dettagliate riguardo la "normalità" dell'allattamento prolungato. Vi riporto, per esempio, un estratto di un interessante articolo di Un Pediatra Per Amico

"(...) osservazioni antropologiche hanno messo in evidenza come i bimbi messi nelle condizioni di avere a disposizione il seno quando lo desiderano (come si era soliti comportarsi anche in occidente fino a meno di un secolo fa) tendono ad abbandonare il seno spontaneamente intorno ai tre anni. Questa tappa evolutiva però, così come il parlare o il camminare, non è raggiunta nello stesso momento da tutti i bambini; il bimbo posto nella condizione di svezzarsi naturalmente dal seno può staccarsi prima o dopo, con una media intorno ai tre anni ma una variabilità molto ampia che può andare dall’anno ai quattro, cinque in rari casi. C’è chi ha correlato lo svezzamento naturale dal seno con la completa maturazione del sistema nervoso centrale, che avviene appunto intorno ai tre anni con il completamento delle guaine mieliniche (le “pellicole” che rivestono i nostri nervi)."

In conclusione, cosa succede se si sceglie di seguire la strada dell'allattamento "prolungato"?


Rispettando i tempi del bambino, se la mamma è d'accordo, si può raggiungere autonomamente lo svezzamento naturale dal seno. Ed è comune che questo possa avvenire in un ampio arco di tempo, perché ogni bimbo è a sé, anche in questo.
Una volta informate correttamente, quindi, possiamo scegliere la strada che sentiamo più nostra. E se questo significa allattare ad oltranza, sappiamo di non essere sole e, soprattutto, abbiamo la certezza di non creare alcun problema ai nostri figli.




17 commenti:

  1. C'è chi dice che, a un certo punto "bisognerebbe chiedersi perché il figlio non si stacca": queste cose mi fanno imbestialire, perché fingono di essere domande, ma sono accuse, partono in realtà dall'assunto che se il bimbo non si è staccato c'è qualcosa che non va. Isabelle ha 3 anni e ciuccia ancora. E adesso la seconda, timida verità: non avrei mai e poi mai pensato di arrivare così in là. In famiglia non lo sa nessuno, nonni, fratelli, niente: è top secret perché mi vergogno. Tu dimmi se è giusto vergognarsi. Eppure.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intanto grazie per questa confidenza :)
      Posso capirti bene perché, come scrivo, sono a disagio anche io. Infatti Beatrice ciuccia solo più a casa, senza sguardi indiscreti. Penso che le cose per cui vergognarsi debbano essere altre, ma tant'è che siamo già in due.
      A me fa imbestialire quello, e non solo. Anche l'idea di qualcuno che "ti ha scambiato per il ciuccio", ma che, non è forse il contrario?

      Elimina
    2. Ahaha, sto ridendo! Ma io penso che devo comunque smettere prima dell'asilo, dai, non si può... (lo vedi come sono condizionata???). Ma chissà come andrà a finire :p Grazie sei una delle poche che sanno (ora lo sapranno in molti, grazie a questa condivisione pubblica)

      Elimina
    3. Ehm.. chi l'ha detto che non si può? :P

      Elimina
    4. La mia ha già più di tre anni va al asilo e continua a bere dal seno, quasi tutti sanno che allatto ancora , se mi provano dire qualcosa rispondo che la natura è un po' più intelligente del uomo quindi non ha intenzione di andare contro ��

      Elimina
  2. La mia bimba ha quasi due anni e otto mesi e ciuccia ancora, con grande gioia per entrambe! Per noi e' una coccola, vedere la soddisfazione nei suoi occhi e' meraviglioso...
    Non vi dico quanti commenti (negativi) da parte della gente (ogni tanto anche positivi eh?) anche perche' io allatto dappertutto...e cerco di non curarmi dei commenti altrui...a volte sarcastici...a volte severi...e la cosa peggiore e' quando a commentare negativamente la cosa e' stato il mio medico della mutua (una ragazza giovane)...mi ha proprio detto che "oltre un certo periodo continuare ad allattare non fa bene...non ha piu' sostanze nutritive e crea un legame non sano". Ti rendi conto? Non so come ho fatto a non risponderle male...avrei voluto citare l'Oms e tutte le fonti autorevoli che dicono il contrario, invece, forse per paura di sembrare saccente, non ho detto nulla...comunque avra' capito dalla mia espressione che non ero d'accordo!
    Trovo che sia un peccato che dei medici siamo ancora cosi' ignoranti! Hanno un grande potere di influire sulle scelte delle persone...
    A me comunque basta guardare mia figlia e dimentico tutti i commenti e i giudizi degli altri!
    Cinzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, trovo davvero pazzesco che nel 2017 ci siano ancora medici non aggiornati su un tema così delicato. Hanno un potere notevole sui genitori, dovrebbero davvero essere informati a dovere.
      Buona continuazione a voi, continua per la tua strada <3

      Elimina
    2. All'asilo ti hanno fatto commenti? Cinzia

      Elimina
    3. Non è capitata l'occasione di parlarne fino ad ora..

      Elimina
    4. All'asilo ti hanno fatto commenti? Cinzia

      Elimina
  3. Io ho terminato il mio allattamento alla bellezza dei 39mesi! Avrei voluto che decidesse Cloe quando terminare..ma penso che sarebbe andata avanti ancora per qualche anno e sinceramente non me la sarei sentita...Guardando il passato era da due anni che pensavo a come fare a smettere di allattare vedevo molte mamme che dopo l'anno svezzavano il bambino..ma la mia piccola ciucciava allegramente ed era il "porto sicuro" dove rifugiarsi per superare le frustrazioni che si presentano nella vita..la gestione di nuove emozioni...per abbandonarsi al sonno...fino ad arrivare ai due anni dove ho provato a staccarla ma con pochi risultati..alla fine ero stressata io e logorata lei..chi dice che è la mamma che non vuol lasciarli crescere o che fa male a noi perché in questo modo si staccano da noi dico che non è per niente così perché ciò che fa male è vederli piangere disperati come se la mamma li rifiutasse..bene siamo arrivate a tre anni e tre mesi..inserimento scuola materna andato benissimo nessun cambiamento all'orizzonte e mi son detta ci siamo..in vista di un piccolo intervento che dovevo fare ho detto alla mia piccola che la mamma doveva fare una puntura e non avrei più potuto allattarla..la colpa ho dovuto darla a qualcos'altro e comunque era una mezza verità..io non ho chiesto se l'anestesia era compatibile con l'allattamento perché io comunque avevo deciso che avevo smesso..l'ho preparata molto in anticipo e il mattino dell'operazione abbiamo datto l'ultima coccola di latte..Incredibile mi ha chiesto solo alla sera il seno per addormentarsi e ha pianto un pochino e poi più niente..aveva capito tutto..ora mi chiede qualcosa per ciucciare:-) così abbiamo comprato i ghiaccioli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io penso che in questo caso dire una mezza verità sia stata una buona cosa. Era un momento delicato, come dici tu rifiutarglielo senza quelli che per lei sarebbero stati motivi validi l'avrebbe reso troppo difficile, magari non sareste riuscite come in passato. E invece è andato tutto bene, si vede che Cloe era pronta :)

      Elimina
  4. A marzo saranno 50 mesi, di cui 18 in tandem...la grande ciuccia solo la sera prima di dormire, a volte alla mattina al risveglio tipo quando non sta bene. Entrambe hanno smesso di ciucciare fuori casa circa all'anno. Questo è un "segreto" di casa nostra, la gente quando passi i due anni ti guarda come se fossi pazza, come se avessi un attaccamento morboso per i figli e non vorresti mai staccarli di dosso. Non avrei mai pensato di allattare cosi tanto...in tandem poi non sapevo nemmeno si potesse...sto semplicemente lasciando fare alla natura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non l'avrei mai pensato neanche io, invece siamo qui, proprio perché anche noi stiamo lasciando che la natura faccia il suo corso. Se sta bene ad entrambe - e nel vostro caso a tutti e tre :) - non vedo perché no.

      Elimina
  5. Ho trovato questo articolo e l'ho trovato di mio interesse..Io ho allattato fino ai due anni e mezzo del mio bambino... ma ho subito pressioni da subito. Prima, perché era sempre attaccato, e, poi, perché non smetteva. Questa cosa mi ha messo a disagio e mi ha fatto arrabbiare un sacco di volte... Quello che più mi irritava era che tutti, ma proprio tutti si permettevano di metterci bocca. Poi persino la logopedista mi ha consigliato gradatamente di smettere. Questo perché il bimbo presenta un ritardo nel linguaggio e lei mi ha spiegato che la suzione non aiuta alcuni muscoli ad allenarsi per certi atti fonatori (te la faccio breve). Ho provato un paio di volte a negargli il seno ed è stata una tragedia ed io, fanculo tutti, non me la sono sentita di farlo star male. Poi un giorno si è beccato una gastroenterite con ricovero ed effettivamente non potevo dargli il latte perché vomitava subito. Gliel'ho spiegato e magicamente ha capito..e così è finita! Sono stata orgogliosa di lui, ma non nascondo di averci sofferto . Poi, dopo qualche giorno, abbiamo ritrovato il sorriso. Tuttavia.sono convinta che nel nostro Paese ci siano ancora dei tabù dell'allattamento e per noi mamme è comunque dura...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elena, purtroppo sì, nel nostro paese ci sono ancora molti tabù a riguardo. Lo trovo incredibile, nel XXI secolo. Le mamme che non hanno le spalle abbastanza larghe si fanno condizionare e perdono l'opportunità di proseguire con una cosa così bella, o anche solo di scegliere con la propria testa.
      E chi resiste, come me e te, deve comunque convivere con queste pressioni esterne. O nascondersi.
      Grazie per essere passata di qui e aver lasciato un pezzo della tua storia :)

      Elimina