Tutta questa rabbia che porta a casa da scuola, e che fatica a scaricare anche nel - troppo breve - fine settimana, quando passerà?
Quelli di voi che mi seguono sulla pagina facebook sanno che ho la piccola a casa con me dalla scorsa settimana, con un'influenza bella tosta che me l'ha stesa per bene.
D'altronde si sa che con l'ingresso in società bisogna mettere in conto
di raccattare tutti i batteri che passano allegramente sotto il naso,
giusto?
In questi giorni di spupazzamento full-time ho avuto modo di notare le differenze rispetto a quando va a scuola.
Il grande cambiamento a cui siamo andati incontro con l'inserimento all'asilo l'ha infatti scombussolata parecchio. A casa è
spesso nervosa, oppositiva, molto agitata. Un'altra bambina.
La scuola è un mondo diverso rispetto
al tranquillo ambiente domestico: ci sono molti bambini, regole più
rigide, tantissimi stimoli, caos perenne, com'è normale che sia.
Sicuramente lei risente anche della
stanchezza che accumula giorno dopo giorno, perché dorme decisamente
meno, e a questo non riesco a porvi rimedio.
Fatto sta che in questi giorni di
malattia è tornata la mia bambina. Ha sempre il sorriso, nonostante i
malanni. Siamo in totale sintonia.
Nei momenti in cui sta meglio è molto
collaborativa, ascolta e accetta di buon grado ogni cosa che le viene
proposta, senza mezza storia. È tranquilla, pacifica. Partecipa ai
lavoretti quotidiani di sua iniziativa:
"Mamma, apparecchio? - voglio
aiutarti a stendere - posso piegare i vestiti?"
Sono felice di vederla così.
Ma c'è un ma.
Anzi, proprio qualche interrogativo, che si affaccia tra i miei pensieri.
Avremo fatto davvero bene a mandarla all'asilo? È possibile che per lei non sia un'esperienza così positiva?
La scuola che abbiamo scelto mi piace
moltissimo. Tutte le maestre sono speciali, e io posso dire di avere un
po' l'occhio per questo, visto che arrivo da quel mondo.
Però mi aspettavo che dopo mesi
dall'inserimento ingranasse in modo diverso. Tralasciamo le lacrime
quotidiane quando mi saluta, che il distacco è duro da digerire, e va
bene.
Tralasciamo la frase della domenica sera "io non vorrei andare mai
a scuola", che poi ci sono anche momenti in cui mi dice che le manca
una maestra piuttosto che il suo amichetto, che va un po' a bilanciare.
Ma tutta questa rabbia che porta a casa, e che fatica a scaricare anche nel - troppo breve - fine settimana, quando passerà? È possibile che i benefici tratti da questa
nuova esperienza siano minori degli svantaggi?
Vorrei un confronto con voi che mi leggete, vi aspetto nei commenti!
Ciao! Penso che sia normalissimo che la piccola, soprattutto i primi tempi, possa manifestare rabbia, tensione quando rientra da scuola. A casa l'ambiente è super protetto, a scuola al contrario i bambini devono cavarsela da soli ed è dura per loro confrontarsi a livello sociale con tanti coetanei. Inoltre la sicurezza dobbiamo trasmetterla noi mamme... Tu come lo vivi il distacco da lei? questo è importante, se sei serena tu lo sarà anche lei!!
RispondiEliminaCiao! Io inizialmente ho vissuto male questo distacco, era tutto troppo lontano da me. Ma poi mi ci sono abituata e, anzi, ho imparato ad apprezzare il tempo che ho guadagnato per me, proprio grazie all'asilo. È come se mi aspettassi lo stesso da lei. Lo scoglio iniziale l'abbiamo superato, mi aspettavo qualche miglioramento in più a casa!
EliminaI bambini devono andare a scuola, è tutto normale, devono confrontarsi, uscire dal guscio, fare esperienze... ricordati che i nostri figli sono nostri ma non lo sono poi davvero, un abbraccio!
RispondiEliminaQuesto è vero, Saby. Ma io vorrei tanto che ingranasse un po' imparando a godere dei tanti lati positivi che ha la scuola (la sua in particolar modo) e covando meno rabbia. Succederà un giorno?
EliminaApri a tante riflessioni. Vediamo se riesco a dirtele per punti. 1- Nel tuo domandarti se davvero valga la pena mandarla all'asilo avverto un po' di nostalgia, come se, tutto sommato, tu stessa preferissi averla a casa. E, credimi, ti capisco al 100% perché anch'io fatico a distaccarmi dai figli, quindi non c'è il minimo giudizio nelle mie parole! 2- Forse ti sei convinta che l'asilo sia una bella esperienza, così da renderti più facile il distacco, ma la piccola con la sua reazione avversa ti ha "fregato"! 3- Rivederla serena adesso che siete di nuovo voi due, come prima della scuola, ti mette confusione. 4 - D'altronde l'asilo non è mica obbligatorio.
RispondiEliminaE adesso dirai: ma scusa, hai riproposto i miei dubbi e non mi hai dato neanche una risposta! Io cercherei di capire se c'è qualcosa in particolare che le fa paura o la disturba, parlando con lei e anche con le maestre (separatamente). Poi ritaglierei delle mattine free: ogni tanto te la tieni a casa, ma con la chiarezza che è una vacanza speciale. Magari così facendo fai ancora peggio (nel senso che poi non vuole più tornare a scuola), magari invece ammortizzi questo periodo duro per entrambe. Magari ho detto solo fesserie, chi lo sa. So che a settembre tocca a me e, non lo nascondo, ci soffro già da mesi! (Sarà l'ultima di 3 che "se ne va", dopo 9 anni nei quali un figlio era sempre a casa con me, pensa che botta!).
Non posso negarti che inizialmente era solo autoconvinzione quella che l'asilo sarebbe stata una bella esperienza, perché non ero pronta a questo passo. Poi, vivendolo, ho iniziato a pensarlo davvero, a vederne i lati positivi. Anche perché ci va solo di mattina, poi la riporto a casa. Detto questo la nostalgia c'è eccome, soprattutto vedendo quanto sia serena in questi giorni.
EliminaParlando con lei, mi dice solo che vorrebbe stare sempre con me. Parlando con le maestre, ha bisogno di contenimento e di stare letteralmente aggrappata ad un adulto, cosa che in un asilo con una maestra per 21 bambini difficilmente può accadere.
La terrò sicuramente a casa qualche mattina, come evento speciale. È un ottimo suggerimento a cui avevo già pensato :)
Eh sì, una bella botta anche la tua! Posso capirti bene, ho iniziato a soffrirne secoli prima anche io!
Grazie Marta! La tua testimonianza e la tua onestà mi fanno sentire un po' meno "matta" per la mia difficoltà a separarmi dai figli (che poi è un tema più ampio della maternità stessa, ma ne parleremo in altre occasioni). Sai qual è il "problema"? Che vedere la piccola che vuole "solo te" in verità a noi mamme fa piacere (e per fortuna), però non ci aiuta a renderle autonome. Io ti auguro di cuore che troviate nuovi equilibri, sono certa che sarà così. Quanto alla scelta di mandarla solo al mattino, mi trovi pienamente d'accordo.
EliminaPS: giusto per dire... è la natura che ci rende le cose un po' difficili, a noi ominidi: http://www.pensierirotondi.com/essere-madre-e-roba-per-stomaci-forti/
EliminaEh sì, è davvero difficile lasciarli andare, ma ancora non ci penso. Me la godo ora che mi sta accozzata! ;)
EliminaSarò diretta: secondo me state faticando tutte e due a rielaborare il distacco e siete in totale crisi da ambientamento entrambe.
RispondiEliminaMio nonno diceva: i bambini hanno bisogno di stare con i bambini, ed è vero.
Vedrai che appena ti sarai ambientata tu, magicamente starà bene anche lei.
E viceversa.
Abbi fede!
E forse questi giorni a casa faranno bene ad entrambe. Se sei serena il rientro andrà benissimo!
Io non penso di essere in crisi da ambientamento. Lo ero, ma l'ho passata. Mi sono persino rassegnata alle lacrime quotidiane, mentre le prime settimane ci soffrivo immensamente. Poi sono ovviamente moto felice quando posso stare con lei, e domani che rientrerà a scuola mi mancherà da morire, ma poi vado tranquilla. La mia testa si aspetta che lei faccia lo stesso. Magari tantissimo è davvero solo dovuto alla stanchezza, tu conta che lei di suo dorme 11-12 ore a notte, mentre quando va all'asilo non arriva neanche a 10.. è una bella differenza!
EliminaMa poi quando la prendi e la porti a casa perché non le fai fare un pisolino? Io ai miei l'ho fatto fare fino ai 4-5 anni... Semmai le prime volte pennichi con lei, così ristabilite il contatto...
EliminaGlielo faccio fare sempre, sia che sia a casa sia che sia a scuola, ma non basta :( le ore di sonno totali rimangono un paio in meno, e si vede. E più il sonno si accumula, più fatica a rilassarsi! Perché se almeno crollasse alle 9 di sera potrebbe recuperare, invece è sempre troppo indaffarata.. è una tira tardi come noi! ;)
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