giovedì 7 giugno 2018

Cinque anni

Stai crescendo tanto, e me ne accorgo pur avendoti sotto gli occhi ogni giorno. 


Non crescono solo le tue lunghe gambe e i tuoi capelli. Stai crescendo dentro. Fai discorsi da grande, ben articolati. Ci sono momenti in cui mi rendo conto di trattarti quasi come un'adulta, e mi devo fermare per realizzare che non lo sei affatto.



Ma non si può negare che tu stia davvero diventando una donnina. Stai imparando tante cose nuove, come ad intrattenerti un pochino da sola. Bazzecole per qualcuno, un passo importante per te, per noi.

Mi accorgo che stai prendendo le distanze da me, come è inevitabile che sia.

Eppure ci sono alcuni momenti in cui torni ad essere la mia cucciola in cerca di contatto, come quando dormi. Una mano, un abbraccio. O quando ti svegli troppo presto dal riposino pomeridiano, ma ti basta riavermi accanto per appisolarti ancora un po'. Ti accoccoli vicino a me a sentire il mio calore, a cercare le mie ciglia con la manina, come fai da quando avevi una manciata di mesi o poco più.

E io me li godo tutti questi istanti. Ogni mattina temporeggio fino all'ultimo secondo prima di farti alzare, per assaporarmi ancora quell'abbraccio assonnato, la tua testolina calda che si incastra nel mio collo. E ogni sera sorrido alla tua richiesta di addormentarti in braccio a me, spalmata come marmellata sul pane, nonostante il caldo di giugno. E ascolto ancora con emozione e stupore il tuo respiro che rallenta fino a prendere quel ritmo calmo del sonno.
Non mi pongo una scadenza, non mi interessa questo genere di autonomia. Hai bisogno di me per dormire? Sono qui, con piacere. Che fretta c'è di percorrere una strada a senso unico? Che fretta c'è di mandare avanti veloce, se poi non c'è il rewind?

Ti lascio quando vuoi andare, ti prendo quando vuoi tornare. Senza fretta. Quella la riserviamo ad altro, perché indietro non si torna.

E così eccoci arrivate ai cinque anni.

Oggi voglio augurarti di continuare a crescere con la tua testa, senza farti condizionare troppo da chi hai accanto. Di prendere ciò che di buono trovi e lasciare quello che non ti garba. Di ascoltare e imparare tanto per farne un grande bagaglio da portare con te. Di stupirti ancora delle piccole cose e fare domande che mi permettano di guardare il mondo con i tuoi occhi di bambina.


E ricordati che io sono e sarò sempre qui, accanto a te. Per giocare, leggere, cantare, ridere, viaggiare, ascoltarti, coccolarti. Ed educarti, anche nelle situazioni che ti sembrano meno piacevoli, per il tuo bene. Perché questo è il mio compito di mamma.


Buon compleanno pupina mia,
ti voglio bene più di ogni altra cosa al mondo.

La tua mamma

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie, Gilda! E perdona il ritardo, con la nuova modalità dei commenti senza mail di approvazione mi ero persa qualcosa! So che sai di cosa parlo ;)

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