Sono felice e grata di averle dato nuovamente la possibilità di riprovare quella sensazione di piede libero, di contatto diretto con il terreno, come quando camminava scalza.
Poi è nata Beatrice e, ancora una volta, persino sotto questo aspetto, mi sono dovuta ricredere. Le mollette gliele avrei anche messe, non fosse che se le toglieva dopo quattro secondi netti ma, per quanto riguarda i vestiti, l'essenziale, per me, era che fosse comoda, sia nei movimenti che come tessuti. Ha passato la sua prima estate in body, e forse pure la seconda. Ho accantonato quei bellissimi micro jeans da signorina preferendo delle tutine confortevoli in cotone morbido, con i piedini incorporati perché non seminasse calze in giro (la praticità , anche!). Non le ho messo scarpe fino a quando ha iniziato a camminare, e poi ancora perché a casa, in realtà , ha camminato scalza per oltre due anni.
L'idea di stringerle i piedini in un paio di scarpe mi infastidiva, volevo che si sentisse libera e che imparasse a muoversi sentendo bene il terreno sotto i piedi, prendendo le misure con il suolo che calpestava e le sue diverse caratteristiche.
Devo dire che la missione è andata a buon fine: ha iniziato a camminare bene da subito, senza inciampare qua e là , proprio perché sapeva dove poggiava i piedi.
Ecco perché, quando mi è stata proposta una collaborazione con Wildling Shoes, mi sono subito sentita in sintonia con loro. Wildling Shoes è un'azienda tedesca che produce scarpe minimaliste per bambini e adulti:
"Ci sta molto a cuore l'uso di materiali naturali e/o riciclati e la produzione sostenibile.
Siamo convinti che i piedi, sopratutto quelli dei bambini, non hanno bisogno di scarpe forti, perché sono forti già di loro. Le nostre scarpe sono quindi molto flessibili con una suola sottile e si adattano bene al piede. Lo proteggono senza impedirgli il movimento naturale e consentono a piccoli e grandi esploratori di conquistare il mondo con la sensazione di essere scalzi."
E questa sensazione la posso confermare personalmente. Abbiamo testato un paio di Wildling ciascuno e sembra di indossare un paio di calzini, tanto sono leggere e flessibili! Una libertà assoluta e, per noi adulti, quasi sconosciuta.
Mi sta particolarmente a cuore anche la loro attenzione verso la sostenibilità e ci tengo a sottolineare che i materiali utilizzati nella produzione sono principalmente il cotone organico, il lino, il sughero, la canapa (qualche modello è completamente vegan!), e provengono tutti da Germania e Europa, così come la produzione, che avviene in un'azienda portoghese che si impegna a rispettare lavoratori e ambiente. E, oggi come oggi, sarete d'accordo con me che è un plus notevole.
E poi sono belle, tant'è vero che il primo giorno che Beatrice le ha indossate all'asilo due persone differenti mi hanno chiesto informazioni, segnandosi il sito 😊
Credo che le idee di maternità si scontrino per tutte contro la realtà : il mio bimbo già a un mese riesce a sfilarsi i pantaloni della tuta solo muovendo le gambe, e i golfini di lana con i bottoni sono tanto carini quanto complicati da infilarglieli... quindi via di tutine intere così è a posto per tutto il giorno e riesco anche cambiarlo comodamente!!!
RispondiEliminaLa penso come te, Paola. Le tutine intere sono comode, pratiche e mantengono il cucciolo al caldo. Le cosine più carine si possono mettere per le occasioni speciali ;)
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